Una riserva di energia: cosa sono i trigliceridi

Ne hai senza dubbio sentito parlare spesso, in televisione, su internet o anche dal tuo medico. Se non sei però al dentro della materia è possibile che ogni volta la domanda che ti poni sia sempre la stessa: Ma cosa sono i trigliceridi? I trigliceridi sono delle molecole appartenenti alla famiglia dei lipidi. Essi costituiscono un’importante riserva di energia per l’organismo: i trigliceridi sono infatti la principale componente del tessuto adiposo. Come ce li procuriamo?

In minima parte i trigliceridi sono prodotti naturalmente dal fegato, ma è con l’alimentazione che ne introduciamo nell’organismo la maggiore quantità.

I trigliceridi che immettiamo nel sangue forniscono alle cellule del corpo l’energia necessaria per svolgere le loro funzioni. La percentuale in esubero viene immagazzinata nel tessuto adiposo. Una quota di trigliceridi rimane comunque in circolo nel sangue sotto forma di lipoproteine o chilomicroni – che hanno la funzione di trasportare i trigliceridi ai tessuti, principalmente quello adiposo e muscolare – e di VLDL, un tipo di lipoproteine a densità molto bassa.

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Cause e rischi di eccessivi livelli di trigliceridi

Ora hai finalmente capito meglio cosa sono i trigliceridi. Voglio però porre particolare attenzione sui livelli ottimali che questi dovrebbero avere all’interno dell’organismo. Il loro eccesso nel sangue rappresenta una forma di dislipidemia che aumenta il rischio di sviluppare numerose patologie. In particolare potrebbero presentarsi diabete di tipo II e cardiopatie ischemiche acute. La causa risiede negli incrementi di potenziale di coagulazione del sangue, che predispongono l’organismo alla trombosi. Inoltre i trigliceridi alti promuovono l’aumento di tessuto adiposo, determinando sovrappeso e obesità, oltre al rischio di sviluppare patologie del pancreas se i livelli sono molto alti.

I valori riferimento dei trigliceridi nel sangue dovrebbero oscillare tra i 150 e i 200 milligrammi per decilitro. L’aumento di tali valori può essere legato a:

  • presenza di una o più patologie
  • alimentazione e stile di vita scorretti
  • condizione di sovrappeso prolungata
  • diete ricche di carboidrati
  • abuso di alcol
  • vita sedentaria e fumo

Tutti fattori legati a condizioni e situazioni di vita che favoriscono l’innalzamento dei trigliceridi. cosi come la necessità di ricorrere da alcuni farmaci. Le tipologie di farmaci maggiormente predisposti a tale effetto sono:

  • il cortisone
  • gli estrogeni
  • alcuni diuretici
  • le pillole anticoncezionale.
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In foto vediamo due provette di sangue dopo la centrifugazione, procedura che serve a separare gli elementi corpuscolati (che si depositano sul fondo) dal siero. A destra, il siero è limpido, poiché il valore dei trigliceridi è inferiore a 150 mg/dl. Il siero di sinistra invece ha un aspetto opalescente, proprio a causa dell’eccesso degli stessi, che nel caso specifico superano i 400 mg/dl.

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