Diffusione dei principali tipi di diabete

Sapevi che nel mondo vivono 415 milioni di persone affette da diabete?. Proprio cosi, una cifra notevole e che indica chiaramente la larghissima diffusione di una patologia che colpisce ormai diverse fasce d’età. Un riferimento numerico che a dire il vero sembra destinato ad aumentare fino a raggiungere i 642 milioni nel mondo nel 2040. In Italia si stima che già nel 2016 le persone affette da diabete fossero oltre 3 milioni, pari al 5,3% della popolazione. In questo articolo vorrei esporre le cause, le conseguenze e tipi di diabete maggiormente diffusi e pericolosi.

Fortemente connessa al diabete, avrai sicuramente sentito parlare dell’insulina. Trattasi di un ormone di natura peptidica prodotto dalle cellule beta del pancreas in risposta all’aumento della glicemia (i livelli di zucchero nel sangue). Un aumento che avviene fisiologicamente dopo i pasti, soprattutto se ricchi di carboidrati semplici e poveri di fibre. La funzione dell’insulina è quella di riportare la glicemia a valori normali, favorendo il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule. Si può dunque definire l’insulina come un ormone anabolizzante.

Quali sono i più diffusi tipi di diabete? Ecco le loro caratteristiche e differenze

Vista la complessità della malattia, è stata organizzata una classificazione, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, utile a definire i principali tipi di diabete. Secondo tale classificazione, il diabete assume due forme preponderanti, di gran lunga le più frequenti tra i soggetti diabetici. Oltre a queste vengono poi segnalate la forma di diabete che compare per la prima volta durante la gravidanza (diabete gestazionale o gravidico) e un variegato gruppo di tipologie meno frequenti.

In questa sezione, ci occupiamo dei seguenti due tipi di diabete:

  • il diabete mellito di tipo 1 (DMT1, insulino-dipendente)
  • il diabete mellito di tipo 2 (DMT2, non insulino-dipendente)

Il DMT1 è una malattia autoimmune che consiste nella progressiva distruzione delle cellule beta del pancreas, responsabili della secrezione dell’insulina, che vedrà un calo progressivo con l’avanzare della malattia, sino ad annullarsi. Il DMT2, che è la forma più comune (90-95% dei casi), è caratterizzato dall’insulino-resistenza causata dall’iperglicemia cronica. Ciò significa che la presenza eccessiva di glucosio nel sangue (troppo e troppo a lungo) “desensibilizza” i recettori responsabili del trasferimento del glucosio dal sangue alle cellule. Questa forma di diabete riconosce vari fattori di rischio, tra cui la genetica e lo stile di vita (alimentazione scorretta e eccessiva, sedentarietà). L’obesità ha un impatto determinante connessa al diabete mellito di tipo 2. Infatti, la causa iniziale del DMT2, consiste prevalentemente nella presenza di eccesso di adipe, specialmente se localizzato nell’addome. Il DMT2 è tipica dell’adulto, ma negli ultimi anni, a causa dell’aumento dell’obesità infantile, si manifesta anche nei bambini.

La terapia nutrizionale: cosa mangiare per curare il diabete

Parlando dei DMT2, se il processo patologico è innescato dalla presenza di grasso addominale va da sé che il punto chiave della terapia è il dimagrimento. Agire sui fattori di rischio è la strategia principale di prevenzione e abbattimento del rischio. per tutte le forme di diabete, le prove a supporto dell’utilità della terapia nutrizionale come componente della cura sono ormai consolidate. La dieta, intesa come alimentazione sana ed equilibrata, è un approccio che la letteratura pone come elemento integrante del trattamento farmacologico del diabete.

Arrivati a questo punto, vorrei suggerire degli utili consigli su cosa mangiare per prevenire il diabete di tipo 2 negli adulti e nei giovani. Seguendo queste semplici quanto fondamentali linee guida in fatto alimentare, si potrà abbassare quella percentuale di rischio su cui si “aggrappa” questa forma di diabete sviluppando la malattia.

  • Innanzitutto, attenzione agli zuccheri semplici. Questi ultimi non devono superare il 10% delle calorie totali giornaliere. Ai fini di una migliore prevenzione del diabete, è bene cercare di evitare:
    – snack dolci
    – caramelle
    – bevande zuccherate
    – dolci confezionati
  • Prediligere sempre gli alimenti a base di farine integrali, e non farine raffinate. Infatti, la presenza di fibre nel pasto rallenta l’assorbimento intestinale e di conseguenza aiuta ad avere un migliore controllo glicemico. Inoltre, l’indice glicemico del pasto dipende dalla composizione del pasto stesso, oltre che dal momento della giornata in cui lo consumiamo.
  • Non riesci proprio a rinunciare al dolce? Non preoccuparti, ti capisco benissimo! Sappi però che per prevenire e contrastare il diabete in adulti e bambini è possibile anche concedersi qualche momento di piacere dolciario. Prediligi il dolce a colazione invece che alla sera, così da sfruttare il surplus calorico per le attività giornaliere.

In definitiva seguire una dieta mirata ed attenta, senza privarsi di piccoli e sani piaceri può avere effetti importantissimi nella prevenzione del diabete. Se vuoi saperne di più, rivolgiti ad un professionista! Contattami agli apposti recapiti.

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